Circolare 32 Sicurezza e maternità
Oggetto: Prevenzione del rischio per il personale in gravidanza o in maternità
Il D. Lgs. 151/01 e la normativa di igiene e sicurezza sul lavoro, stabiliscono che il Datore di lavoro valuti il rischio cui potrebbero essere esposte le lavoratrici in stato di gravidanza o in maternità fino a sette mesi dal parto.
In seguito all’analisi delle possibili situazioni di rischio, facendo esplicito riferimento alle lavorazioni e situazioni di lavoro previste dal D. Lgs. 151/01 allegati A, B, C e vista la possibilità che alcune delle situazioni di rischio indicate possano verificarsi, la Direzione Scolastica ritiene necessario che le lavoratrici in stato di gravidanza diano tempestivo avviso della presenza di tale situazione al fine di adottare le necessarie misure preventive.
Tali misure comportano:
una specifica informazione sui rischi da esposizione alla rosolia o di contagio da toxoplasmosi
il divieto di movimentazione manuale dei carichi
il divieto di utilizzare sostanze pericolose e nocive, in particolare quelle ad alto assorbimento cutaneo
lo spostamento dalle attività che:
o richiedono frequenti movimenti su scalinate e dislivelli
o richiedono il mantenimento della postazione eretta per almeno metà dell’attività lavorativa giornaliera
o sono ad alto affaticamento fisico e mentale
comportano di accudire ad alunni con disturbi del comportamento
comportano l’esposizione al rumore; alle vibrazioni; a radiazioni (ionizzanti e non ionizzanti); a polveri di amianto e di silicio, qualora riscontrate nella Valutazione dei Rischi effettuata nel plesso scolastico di riferimento.
Dirigenti e preposti sono responsabili, unitamente ai lavoratori interessati, della corretta applicazione della presente disposizione.
La presente comunicazione conserva la sua validità per l’intero anno scolastico, i docenti referenti dell’organizzazione di plesso cureranno la presa visione anche da parte degli educatori in servizio presso le scuole e del personale supplente.
Cordiali saluti
Il dirigente scolastico
prof. Paolo Antonucci